Il 1917 Il 1917 fu caratterizzato dall’entrata in guerra degli Stati Uniti e dalla Rivoluzione Russa. Si dall’inizio della guerra gli USA avevano inviato il loro aiuto agli eserciti Anglo – Francesi. Il governo Zarista era incapace di attuare riforme. Si rifiutò di intervenire a favore dei contadini in miseria e alla crescente ribellione degli operai sfruttati: alimentò così l’opposizione dei “Socialisti Rivoluzionari” e del “Partito Operaio Socialdemocratico”. Non accolse neanche le idee di modernizzazione del “Patito Costituzionale Democratico” e sciolse la Duma, l’organismo di rappresentanza istituito dopo la rivoluzione del 1905. La monarchia Zarista perse la possibilità di governare ogni conflitto sociale: nel giro di pochi mesi la protesta popolare contro l’aumento dei prezzi, sfociò in uno sciopero generale che paralizzò Pietrogrado il 25 febbraio 1917. I soldati e gli operai si allearono insieme nella rivolta; lo Zar Nicola II abdicò e il Regime Zarista crollò.
Si crearono:
Nella primavera – estate del 1917, l’opposizione al governo provvisorio divenne sempre più forte. Fu formato un nuovo governo guidato da Alecsandr Kerenskij, ma la situazione militare ed economica del paese continuò a peggiorare. I Bolscevichi diedero una svolta alla rivoluzione: Lenin propose di conferire il suo potere ai Soviet, allearsi con i contadini, attuare una riforma agraria e porre fine alla guerra. Così i Bolscevichi nella notte tra il 24 e il 25 ottobre 1917 conquistarono il Palazzo d’Inverno, e Lenin costituì un governo provvisorio Bolscevico. I primi provvedimenti di questo governo furono:
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